29 maggio 2007

Passanti


Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c'era tempo e valeva la pena
di perderci un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l'hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l'unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folla distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.



Le Passanti_Fabrizio de Andrè

28 maggio 2007

It's all in your mind


I'm wasting the hours floating in my bed
And placing sunflowers over my head
You're facing the doorway waiting for a sign
To stop me in some way from crossing the line
And if you walk real slow
Hereby I fall
And if you walk real slow
Hereby I'll call your name
You're wasting the hours waiting in your bed
And searching for flowers over my head
I'm facing the doorway waiting for a sign
To stop us in some way from crossing the line
And if you walk real slow
Hereby I fall
And if you walk real slow
Hereby I'll call your name

A volte ti ritrovi lì sul gradino di un portone a mangiare riso al latte...e i ricordi ti vengono fuori come fossero ciliegie...uno dietro l'altro e non so perchè su quattro persone il pensiero si sintonizza su un'unica cosa...Capita. Ma il riso al latte è troppo buono, sarà anche colpa del cocco e della cannella o forse delle mandorle. Però tornare a casa e mettere su consiglio Lady and Bird sembra l'unica soluzione a questo annoso problema. Qui serve una scossa.

...it's all in your mind...

Original Soundtrack volontaria:
Lady and Bird

27 maggio 2007

odore di terra bagnata


non ci sono parole.
odori. suoni. pensieri scordati.

Original soundtrack involontaria:
Sodastream - Reservations
Notwist - Cosequences

22 maggio 2007

Vecchi difetti

"Tutto ciò da cui stavi fuggendo torna come valanga più grande che ti trascina al punto di partenza se vestirai vecchi difetti ... non vedi com' è facile, non vedi che è inutile scordarsi di credere ai vecchi difetti"



Sbalzi temporali, sbalzi umorali. Non so se sia zen o atarassia. E' più una questione di staticità. Bisogno di casa, spazi conosciuti, vecchi guru che inneggiano ad osare. "Oserò turbare l'universo". Ho osato. Punti d'onore che adesso sembrano entrati a far parte di un regolamento universale. Che sia un regolamento di conti? Dov'è la prossima falla spazio-temporale? Dov'è il prossimo salto.
Stasi. E non è questione di stare bene o stare male. E' così e basta e non riesco a comprenderlo. Unico neo della situazione. Preparazione atletico spirituale al salto?
Tra i vecchi difetti: osare.

"E io sentirò sempre, come i grandi maledetti, che è meglio pensare che vivere"


Original soundtrack random e involontaria:
Vecchi difetti - Marta sui tubi
Where are you now - Sophia

Reading:
Il libro dell'inquietudine - Fernando Pessoa


18 maggio 2007

Pensiero scazzato delle 19:08



LA SINCERITA' PAGA

(quando cazzo le pare)



Andate in pace
Amen

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13 maggio 2007

lo zen e l'arte di essere zen


mangio una ciliegia e poi ancora una e poi un'altra ancora. ciliegie. musiche che mi appartengono. foto che mi fanno ricordare persone e posti, persone vicine e posti lontani, persone lontane e posti vicini. pensieri all'uscita di un film. sorrisi di una giornata di sole senza pretese. Io non so cos'è che fa stare così...bene.
E' tutto e niente, è tutto o niente. E' così, stop.
Smetterò di fare domande e mi godo questi istanti di vita zen come in un poemetto haiku scritto davanti a un giardino di bonsai.

Zen.

Original soundtrack:

i miei pensieri

11 maggio 2007

L'insostenibile leggerezza della ricerca della felicità


Laura scirve:
mi sn rotta il cazzo
Claudia scrive:
sono orgogliosa di te!
Laura scrive:
grazie
Laura scrive:
ci sta che me ne vada in nuova zelanda
voglio diventare una di quelle persone che fanno percorsi assurdi per raggiungere la felicità e che poi ste storie le raccontano ai bambini
delirio!!!!
Claudia scrive:
io voglio diventare un quadretto come quello di marsiglia
e raccontare che quando ero giovane sparavo un sacco di stronzate!
e organizzavo un sacco di stronzate!
e avevo un moglio che era il mio braccio destro
Laura scrive:
racconteranno di noi ai bimbi per spiegargli che tutte è lecito quando si tratta di raggiungere la felicità
(droghe,suicidi,omicidi e stupri esclusi ovviamente)
Claudia scrive:
o meglio quando si tratta di cercare a ogni costo di cercare la felicità
Laura scrive:
non ci sn faccine adatte al mio sorriso in qs momento
Claudia scrive:
pignè perchè alla fine secondo me se la felicità non è organizzabile forse vuol dire che non esiste!
Laura scrive:
la felicità è una coperta calda e il singhiozzo,quando è tutto passato
Claudia scrive:
solo che come coperta è sempre infeltrita
non trovi?
Laura scrive:
ma no
Laura scrive:
esiste solo che la conosciamo sotto una forma che in realtà non esiste
Claudia scrive:
no pignè
io credo che se la cerchi sempre vuol dire che non c'è
è basilare
Laura scrive:
ci abituano a pensare che sia una casa con bambini e un cane,ma ci sta che sia anche un senzatetto sotto il sottopassaggio delle cure
Claudia scrive:
se la cerchi vuol dire che non c'è
la felicità non c'è
ma non è pessimismo
è che se ci pensi bene
tutto quello che si fa per averla è felicità
Laura scrive:
e quindi esiste
Claudia scrive:
no

04 maggio 2007


Ogni tanto l'officina Zoè si affaccia alla mia stanza,
o meglio la mia stanza apre una porta sull'Officina.
Officina Zoè=Fucina di vita.
Il mio amico ingrato è sempre lì dentro,
ormai ologramma il cui compito è quello di ricordarmi che
se cadere in errore una volta può essere colpa del fato,
caderci due volte può essere solo colpa mia.
Rob stamattina dice che sto crescendo quasi troppo in fretta,
per oggi mi fido di lui.
E intanto al ritmo dell'Officina mi tuffo nel vuoto e
rido,
rido,
RIDO
l'Adrenalina scorre all'impazzata...
e poi un cristallo d'acqua salata giù dai miei occhi
effetto della velocità con la quale cado o lacrima?

03 maggio 2007

citazioni


...baby never go back
Au bord du lac j'ai rempli mon âme de nuances
Tes sphères d'influences sont mes pensées massacre
Ma faiblesse est mon unique force
Au fond du sac...
Ta mouvance...
Dans une maison sans murs, absente de fondations
Ai construit ma destinée
Je suffoque au beau milieu d'une pièce en mouvement
D'influences...
Dans la seconde chambre, enfermé mes pensées massacre
Fantasmes...
Sur la terrasse j'ai respiré ton souffle, ta violence
Ta prudence...

Parla da sè.


Original soundtrack:
Ulan Bator - Pensées massacre

01 maggio 2007


Sai cos'è il gusto del mistero?
Quell'impercettibile scossa che ti impedisce di smettere di fissare un paio di occhi ignari.
Quella sensazione che è un domino di sensazioni per cui un odore,una parola,un gesto,anche solo un impercettibile respiro si trasformano in mille libri da sfogliare,in milioni di battiti e di note da accordare.

Questo è il gusto ed il piacere che cerco,non ce ne sono altri.
e ci credo ancora
"love will tear us apart again"
non ho fretta
non voglio "guastarmi la bocca"
non adesso.