31 dicembre 2009

stagioni


"poi le cose presero un'altra piega
rigoni comprò a credito del materiale rubato..."
giochi dell'ultimo giorno dell'anno. cosa mi offri lettore multimediale del mio stivale? che musica sei pronto ad offrirmi? massimo volume...e sorrido delle stagioni passate e della piega che prendono quelle che mi si offrono dinanzi...notwist...e pilotano il mio sorriso...all I need...già è tutto quello di cui ho bisogno.
"bambini vecchi si nasce, bambini veri si diventa" tuona la scaletta e in quest'ultimo giorno dell'anno la piega è ormai presa. questo sarà il giorno del più 10. più 10 perché se vado indietro di più di undici non riesco a ricordare. da dieci in poi già mi è tutto molto più chiaro e questi nitidi dieci si stagliano nella mia memoria in maniera continua. ricomincio da dieci. dieci fine dell'anno mi ricordo, dieci anni per diventare bambini veri. tutto quello di cui ho bisogno. 40 stagioni climatiche e forse qualche stagione in meno di conoscenze sensazioni e contesti.
poi le cose prenderanno un'altra piega?
potrebbero.
o forse no.
cosa fai? ascolto il nuovo anno nascere.
cosa fai? ascolto il riso crescere.
seduta ai bordi degli anni zero.

ost:
massimo volume-stagioni
notwist-pilot
radiohead-all i need

27 dicembre 2009

metodi di vita.

avevo un sogno eterno un giorno uscire e salutare uno ad uno uscire ed ascoltare uno per uno dando quel poco di tutto che abbiamo
ma non è un sogno è la mia rivoluzione no non è un sogno è la mia rivoluzione a colpi di grazie è l'unica abbondanza che ci può saziare e ci basterà finchè ci basteremo ci sazierà finchè ci basterà finchè ci basteremo ci sazierà finchè...
NON MITI NON DITA
AD INDICARE METODI DI VITA
solo io e la mia rivoluzione solo io e la mia rivoluzione è a colpi di grazie è l'unica abbondanza che ci può saziare...
ci basterà finchè
ci basteremo
ci sazierà finchè
ci basterà finchè
ci basteremo
ci sazierà finchè
finchè
finchè
finchè
finchè
DURA...


ost:
la mia rivoluzione . marco parente

13 dicembre 2009

Cose Cose


c'ho questa immagine
di te che seduto alla scrivania ti dondoli sulla tua sedia
e chissà a che pensi
perchè ti dondoli con forza e cadi culo in terra
e inizi a ridere
e chissà quanto ti senti scemo
perchè continui a ridere
ad occhi chiusi

e poi
ti immagino stenderti sul pavimento
a fissare il soffitto
cercando di riprendere il respiro

Ogni tanto chiudo gli occhi
e ti vedo ridere
e mi vedo ridere.

Era un vecchio giochino per quando mi sentivo triste,
non avrei mai creduto funzionasse ancora.