30 novembre 2006

Equilibri autunnali.


Equilibri precari.
Autunno fiorentino e non piove. Piovono solo foglie in equilibrio precario sui rami.
E' una strana sensazione di serenità, questa è una bella settimana, scopro last.fm, ascolto musiche conosciute ma di cui non mi ricordo l'origine nella mia testa, non cerco nulla di altro. Sto bene così inq uesto equilibrio precario.
E' un autunno un po' indie pop probabilmente, anche se questa parola mi fa un po' paura dopo un'estate elettronica / art rock d'elite! E sento che a dare etichette si finisce sempre male, che si perdono tutte le impercettibili sfumature. C'è da alzare il velo di maya...o farlo cadere giù...ma questo è relativo!
Sorprese nel cielo, profumi antichi e buoni, sapori di casa e colonne sonore colorate.
Mi sto perdendo con il lettore mp3 per le strade e quello che ascolto calza a pennello con la scenografia. Io sono dentro un film e le luci sono proprio quelle, non riuscirei ad immaginarmene altre in questo momento.

Original soundtrack:

The Notwist - Neon Golden

....serenità....

24 novembre 2006

al massimo..volume.

Avremo altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo
Chiameremo nuovi numeri e avremo altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo
E' venuto il momento di andare
e di dimenticare ciò che era e ciò che è stato
ciò che era e ciò che è stato
Avevamo una casa e un letto di fiori
una casa e un letto di fiori
E' venuto il momento di andare
e di dimenticare ciò che era e ciò che è stato
ciò che era e ciò che è stato
Chiameremo nuovi numeri e avremo altri nomi
nuovi numeri e altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo
E' venuto il momento di andare
e di dimenticare ciò che era e ciò che è stato
ciò che era e ciò che è stato
Avevamo una casa e un letto di fiori
Non ti ho mai detto 'Puoi fidarti di me'
Non ti ho mai chiesto 'Posso fidarmi di te?'
E' venuto il momento di andare
e di dimenticare ciò che era e ciò che è stato
ciò che era e ciò che è stato
Avremo altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo
Avevamo una casa e un letto di fiori
una casa e un letto di fiori
Avremo altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo
Chiameremo nuovi numeri e avremo altri nomi
e altri modi per perderli di nuovo
Avevamo una casa e un letto di fiori
una casa e un letto di fiori
E' venuto il momento di andare
e di dimenticare ciò che era e ciò che è stato
ciò che era e ciò che è stato
Chiameremo nuovi numeri e avremo altri nomi.


di fretta e non ho il tempo di usare parole mie, non che adesso riesca a decidere se volevo usare queste parole qui, ma mi suonavano per la testa.

è venuto il momento di andare. domani. mei. faenza.

soundtrack for today:

Don caballero - World class listening problem

belli incazzati!!!

18 novembre 2006

autunno.



Words disappear,
Words once so clear,
Only echos passing through the night.
The lines on my face,
Your fingers once traced,
Fading reflection of what was.
Thoughts re-arrange,
Familar now strange,
All my skin is drifting on the wind.
Spring brings the rain,
With winter comes pain,
Every season has an end.
I try to see through the disguise,
But the clouds were there,
Blocking out the sun.
Thoughts re-arrange,
Familar now strange,
All my skin is drifting on the wind.
Spring brings the rain,
With winter comes pain,
Every season has an end.
There's an end, There's an end, There's an end, There's an end, There's an end.

Ed è arrivato l'autunno, oggi più degli altri giorni, così senza che me ne accorgessi.

Broken Flowers- OST


le labbra intrise di vino rosso
nuovi contatti e nuovi numeri di telefono in rubrica
sorrisi e discorsi approcciati
è quasi magia
è quasi amore cosmico
:)

14 novembre 2006

in viaggio...


"...Una passione del genere è rara a trovarsi. L'uomo è una creatura tendenzialmente sedentaria: da quando ha potuto occuparsi di agricoltura e abbandonare la misera e rischiosa esistenza di raccoglitore e cacciatore, è stato ben felice di stabilirsi sul suopezzo di terra ed elevare tra sè e gli altri un confine o un uro di cinta, pronto a dare il sangue, e persino la vita, per difenderlo. Se ne allontanava solo se costretto dalla fame, dalla pestilenza, dalla guerra o dalla ricerca di un lavoro migliore; oppure per motivi professionali, perchè navigatore, venditore ambulante , guida di carovane. Ma di gente che, di propria e spontanea volontà, girasse il mondo per conoscerlo, studiarlo, comprenderlo e poi descriverlo, ce n'è sempre stata poca.
Ma come era venuta a Erodoto quella passione? Forse tutto era cominciato da una di quelle domande che fanno i bambini: "Da dove arrivano le navi?". Giocando con la sabbia in riva al mare, i bambini vedono improvvisamente spuntare all'orizzonte una nave che, venendo verso di loro, diventa sempre più grande. Ma di dove viene? Sono domande che di solito la maggior parte di essi non si pone. Di tanto in tanto però ce n'è uno che, costruendo il suo castello di sabbia, chiede: " Ma di dove arriva quella nave? Quella linea lontana sembrava la fine dle mondo: possibile che dietro di essa ci sia un altro mondo e dietro un altro ancora? E di che mondo si tratta?". Il bambino comincia a cercare una risposta e, una volta diventato grande, la cerca con sempre più insistenza e curiosità.
La risposta sta in parte nel viaggio stesso, nello spostarsi, nel cammino..."

Buon viaggio!

Tracks:
In viaggio con Erodoto - R. Kapuscinski
Mirror - Michael Andrews

06 novembre 2006



City Lights

here, here
let’s just stay here
you should love me here
here, here
let’s just stay here
I should love you dear
When the wind comes
And the sun again my love
I’ll be here
I found a way true
In silence with you
What do you hear
And what do you want to hear
Here, here
Get me out of here
Wake me under city lights
An apple and a kiss on my ear
Fly like days
Let time erase
All our mistakes
I found a way true
In silence with you
What do you hear
And what do you want to hear

DEVICS________




Una finestra sul mare calmo...
un biglietto aereo in tasca...
musica dolce nelle orecchie...
basta poco...

mi piace...[2]


mi piace camminare ascoltando con le cuffie "goldfish" di michael andrews", la musica degli ultimi istanti di vita del pesciolino rosso di me and you and everyone we know. mi piace quando mi viene in mente che qualcosa mi piace, come oggi mentre ascoltavo questo minuto e mezzo di colonna sonora e io mi sentivo dentro un film in cui stavo tornando a casa. ultimamente mi piace cucinare quando torno a casa. mi piace l'aria che odora di cannella e mi piacciono le mani sporche di miele e limone. mi piace la parola fragranza perchè se chiudo gli occhi mi pare di vederci dentro un dolce appena uscito dal forno. mi piace la parola zagara perchè se lo dico mi sembra di perdermi nella scia della sua fragranza in una calda giornata di febbraio siciliano. mi piace quando ricordo qualcosa grazie a un odore. mi piace dare ragione a proust. mi piace pensare che ricordare con gli odori è meglio di ricordare con le canzoni, certo se poi odore e canzone si associano è come un fuoco d'artificio in una limpida notte d'agosto!



Original soundtrack
Michael Andrews - Goldfish

02 novembre 2006

Due foto...


Erasmus still life



Pettine del Vento...ma non quando il mare è calmo