L'insostenibile leggerezza della ricerca della felicità
Laura scirve:
mi sn rotta il cazzo
Claudia scrive:
sono orgogliosa di te!
Laura scrive:
grazie
Laura scrive:
ci sta che me ne vada in nuova zelanda
voglio diventare una di quelle persone che fanno percorsi assurdi per raggiungere la felicità e che poi ste storie le raccontano ai bambini
delirio!!!!
Claudia scrive:
io voglio diventare un quadretto come quello di marsiglia
e raccontare che quando ero giovane sparavo un sacco di stronzate!
e organizzavo un sacco di stronzate!
e avevo un moglio che era il mio braccio destro
Laura scrive:
racconteranno di noi ai bimbi per spiegargli che tutte è lecito quando si tratta di raggiungere la felicità
(droghe,suicidi,omicidi e stupri esclusi ovviamente)
Claudia scrive:
o meglio quando si tratta di cercare a ogni costo di cercare la felicità
Laura scrive:
non ci sn faccine adatte al mio sorriso in qs momento
Claudia scrive:
pignè perchè alla fine secondo me se la felicità non è organizzabile forse vuol dire che non esiste!
Laura scrive:
la felicità è una coperta calda e il singhiozzo,quando è tutto passato
Claudia scrive:
solo che come coperta è sempre infeltrita
mi sn rotta il cazzo
Claudia scrive:
sono orgogliosa di te!
Laura scrive:
grazie
Laura scrive:
ci sta che me ne vada in nuova zelanda
voglio diventare una di quelle persone che fanno percorsi assurdi per raggiungere la felicità e che poi ste storie le raccontano ai bambini
delirio!!!!
Claudia scrive:
io voglio diventare un quadretto come quello di marsiglia
e raccontare che quando ero giovane sparavo un sacco di stronzate!
e organizzavo un sacco di stronzate!
e avevo un moglio che era il mio braccio destro
Laura scrive:
racconteranno di noi ai bimbi per spiegargli che tutte è lecito quando si tratta di raggiungere la felicità
(droghe,suicidi,omicidi e stupri esclusi ovviamente)
Claudia scrive:
o meglio quando si tratta di cercare a ogni costo di cercare la felicità
Laura scrive:
non ci sn faccine adatte al mio sorriso in qs momento
Claudia scrive:
pignè perchè alla fine secondo me se la felicità non è organizzabile forse vuol dire che non esiste!
Laura scrive:
la felicità è una coperta calda e il singhiozzo,quando è tutto passato
Claudia scrive:
solo che come coperta è sempre infeltrita
non trovi?
Laura scrive:
ma no
Laura scrive:
esiste solo che la conosciamo sotto una forma che in realtà non esiste
Claudia scrive:
no pignè
io credo che se la cerchi sempre vuol dire che non c'è
è basilare
Laura scrive:
ci abituano a pensare che sia una casa con bambini e un cane,ma ci sta che sia anche un senzatetto sotto il sottopassaggio delle cure
Claudia scrive:
se la cerchi vuol dire che non c'è
la felicità non c'è
ma non è pessimismo
è che se ci pensi bene
tutto quello che si fa per averla è felicità
Laura scrive:
e quindi esiste
Claudia scrive:
no
Laura scrive:
ma no
Laura scrive:
esiste solo che la conosciamo sotto una forma che in realtà non esiste
Claudia scrive:
no pignè
io credo che se la cerchi sempre vuol dire che non c'è
è basilare
Laura scrive:
ci abituano a pensare che sia una casa con bambini e un cane,ma ci sta che sia anche un senzatetto sotto il sottopassaggio delle cure
Claudia scrive:
se la cerchi vuol dire che non c'è
la felicità non c'è
ma non è pessimismo
è che se ci pensi bene
tutto quello che si fa per averla è felicità
Laura scrive:
e quindi esiste
Claudia scrive:
no
4 Comments:
Trovare che una delle conversazioni eteree che coprono questi mille e mille chilometri di distanza sia stata salvata e conservata in quest'altrettanto etereo diario è per me qualcosa di molto simile alla felicità. :)
e continuo a non trovare faccine che assomiglino al mio sorriso di questo momento...
La felicità esiste,e come se esiste.E'un enorme elefante con un fiocco azzurro in testa.Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si sente così amorfi,insulsi e privi di uno scopo che l'unica cosa che può risollevarci è la manifestazione plateale di qualcosa di concreto.Ecco allora l'enorme elefante con il fiocco azzurra in testa.Senti i suoi passi...e già inizi a respirare un'aria nuova.L'elefante è enorme...ma cio' che porta può essere anche invisibile,impercettibile,minuscolo.Può essere un sorriso,una lacrima di gioia,una lacrima d sfogo,una nota,una botta acuta d ritticchio.L elefante cn il fiocco azzurro intesta è enorme,porta con se regali piccoli piccoli,ha un potere immenso.L'elefante enorme con il fiocco azzurro in testa è la felicità.Impossibile dire che non esista.
Questi sono i post che mi piacciono!
Una bella conversazione sulla felicità.
Ma una cosa mi ha turbato: il commento di lè, a cui vanno i miei complimenti per la scelta del nome: bel monosillabo! Quello che ha scritto mi ha colpito per un motivo preciso: tempo fa ho letto un post di Enzo Biagi che descriveva la felicità così: l'incontro casuale con una bambina sconosciuta che si avvicina a te, ti chiede qualcosa, sorride, e poi se ne va via allegramente per la sua strada - o qualcosa del genere.
Scartando con convinzione l'ipotesi di un'insana tendenza sessuale nell'animo di Enzo Biagi (non c'è lo vedo come pedofilo...) la cosa mi ha lasciato un po' perplesso e lo stesso è accaduto col commento di lè. Queste cose mi mandano in sollucchero, tant'è che mi si accende il cervello e compagnia bella, per l'occasione. E' bello essere poetici e tutto il resto ma non capisco il bisogno di usare metafore e similitudini varie con le annesse incongruenze e vattelapesca (tiè! forse non ci sta,ma chi se ne frega). Capisco la magia del significato figurato ma come si fa a respirare aria nuova al sopraggiungere di un elefante, un animale notoriamente maleodorante? Quella sì che è una manifestazione plateale di qualcosa di concreto! Oppure, oltre al fiocco azzurro vorresti farmi credere che la povera bestia faccia uso di acqua di colonia, per caso? E qui segue la botta di ritticchio, o sciddicu per chi è più vicino all'Africa.
Tornando serio faccio un esempio; è ovvio che se chiedi a qualcuno di descriverti l'anima, non potrà fare altro che fornirti un immagine di fantasia, dato che il soggetto della descrizione è immateriale. Ma con la felicità che c'azzeccano ste cose?! Sarà pure immateriale, ma per un motivo diverso dall'anima. Non è un soggetto, a cui si attribuiscono attributi di qualità e quantità o azioni, ma è uno stato dell'animo. Se una persona è arrabbiata, spaventata, ansiosa, eccitata, curiosa, eccetera eccetera, possiamo dedurlo semplicemente guardandola; lo stesso vale per la persona felice. Dall'attributo felice alla felicità come concetto riguardante tutti il passo è breve: ab uno disce omnis (da uno capisci come son tutti) diceva Virgilio.
Quindi, concludendo:
1. la felicità esiste, ed entra ed esce dal nostro corpo, o mente, anima, cuore, daimon, carattere, ecc ecc, per mille motivi diversi.
2. la durata della felicità è variabile; si narra di persone rimaste felice per anni...e magari pure per qualcosa di falso! Fortunati due volte!
3. esiste una felicità solitaria e una condivisa; da quest'ultima derivano le memorie plurali che i più nostalgici ricordano con frasi del tipo: "Ricordi come eravamo felici...in tale data e in tale luogo?"
4. Il contatto con una persona felice va dosato con attenzione. Può portare ad un' invidia fastidiosa e patologica in alcuni casi.
P.S: perdonami Clà se, per caso, ho offeso la sensibilità del tuo visitatore poetico e monosillabico, ma è stato un impulso di felicità! ;)
il giovane Andrea Sangiorgio (felice a tutto spiano)
non fumo da quattro giorni, mi avete fatto venir voglia di accendere una sigaretta.
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