11 maggio 2007

L'insostenibile leggerezza della ricerca della felicità


Laura scirve:
mi sn rotta il cazzo
Claudia scrive:
sono orgogliosa di te!
Laura scrive:
grazie
Laura scrive:
ci sta che me ne vada in nuova zelanda
voglio diventare una di quelle persone che fanno percorsi assurdi per raggiungere la felicità e che poi ste storie le raccontano ai bambini
delirio!!!!
Claudia scrive:
io voglio diventare un quadretto come quello di marsiglia
e raccontare che quando ero giovane sparavo un sacco di stronzate!
e organizzavo un sacco di stronzate!
e avevo un moglio che era il mio braccio destro
Laura scrive:
racconteranno di noi ai bimbi per spiegargli che tutte è lecito quando si tratta di raggiungere la felicità
(droghe,suicidi,omicidi e stupri esclusi ovviamente)
Claudia scrive:
o meglio quando si tratta di cercare a ogni costo di cercare la felicità
Laura scrive:
non ci sn faccine adatte al mio sorriso in qs momento
Claudia scrive:
pignè perchè alla fine secondo me se la felicità non è organizzabile forse vuol dire che non esiste!
Laura scrive:
la felicità è una coperta calda e il singhiozzo,quando è tutto passato
Claudia scrive:
solo che come coperta è sempre infeltrita
non trovi?
Laura scrive:
ma no
Laura scrive:
esiste solo che la conosciamo sotto una forma che in realtà non esiste
Claudia scrive:
no pignè
io credo che se la cerchi sempre vuol dire che non c'è
è basilare
Laura scrive:
ci abituano a pensare che sia una casa con bambini e un cane,ma ci sta che sia anche un senzatetto sotto il sottopassaggio delle cure
Claudia scrive:
se la cerchi vuol dire che non c'è
la felicità non c'è
ma non è pessimismo
è che se ci pensi bene
tutto quello che si fa per averla è felicità
Laura scrive:
e quindi esiste
Claudia scrive:
no

4 Comments:

Blogger lapigneri said...

Trovare che una delle conversazioni eteree che coprono questi mille e mille chilometri di distanza sia stata salvata e conservata in quest'altrettanto etereo diario è per me qualcosa di molto simile alla felicità. :)


e continuo a non trovare faccine che assomiglino al mio sorriso di questo momento...

11 maggio, 2007 21:59  
Blogger  said...

La felicità esiste,e come se esiste.E'un enorme elefante con un fiocco azzurro in testa.Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si sente così amorfi,insulsi e privi di uno scopo che l'unica cosa che può risollevarci è la manifestazione plateale di qualcosa di concreto.Ecco allora l'enorme elefante con il fiocco azzurra in testa.Senti i suoi passi...e già inizi a respirare un'aria nuova.L'elefante è enorme...ma cio' che porta può essere anche invisibile,impercettibile,minuscolo.Può essere un sorriso,una lacrima di gioia,una lacrima d sfogo,una nota,una botta acuta d ritticchio.L elefante cn il fiocco azzurro intesta è enorme,porta con se regali piccoli piccoli,ha un potere immenso.L'elefante enorme con il fiocco azzurro in testa è la felicità.Impossibile dire che non esista.

15 maggio, 2007 14:56  
Blogger Andrea said...

Questi sono i post che mi piacciono!
Una bella conversazione sulla felicità.
Ma una cosa mi ha turbato: il commento di lè, a cui vanno i miei complimenti per la scelta del nome: bel monosillabo! Quello che ha scritto mi ha colpito per un motivo preciso: tempo fa ho letto un post di Enzo Biagi che descriveva la felicità così: l'incontro casuale con una bambina sconosciuta che si avvicina a te, ti chiede qualcosa, sorride, e poi se ne va via allegramente per la sua strada - o qualcosa del genere.
Scartando con convinzione l'ipotesi di un'insana tendenza sessuale nell'animo di Enzo Biagi (non c'è lo vedo come pedofilo...) la cosa mi ha lasciato un po' perplesso e lo stesso è accaduto col commento di lè. Queste cose mi mandano in sollucchero, tant'è che mi si accende il cervello e compagnia bella, per l'occasione. E' bello essere poetici e tutto il resto ma non capisco il bisogno di usare metafore e similitudini varie con le annesse incongruenze e vattelapesca (tiè! forse non ci sta,ma chi se ne frega). Capisco la magia del significato figurato ma come si fa a respirare aria nuova al sopraggiungere di un elefante, un animale notoriamente maleodorante? Quella sì che è una manifestazione plateale di qualcosa di concreto! Oppure, oltre al fiocco azzurro vorresti farmi credere che la povera bestia faccia uso di acqua di colonia, per caso? E qui segue la botta di ritticchio, o sciddicu per chi è più vicino all'Africa.
Tornando serio faccio un esempio; è ovvio che se chiedi a qualcuno di descriverti l'anima, non potrà fare altro che fornirti un immagine di fantasia, dato che il soggetto della descrizione è immateriale. Ma con la felicità che c'azzeccano ste cose?! Sarà pure immateriale, ma per un motivo diverso dall'anima. Non è un soggetto, a cui si attribuiscono attributi di qualità e quantità o azioni, ma è uno stato dell'animo. Se una persona è arrabbiata, spaventata, ansiosa, eccitata, curiosa, eccetera eccetera, possiamo dedurlo semplicemente guardandola; lo stesso vale per la persona felice. Dall'attributo felice alla felicità come concetto riguardante tutti il passo è breve: ab uno disce omnis (da uno capisci come son tutti) diceva Virgilio.
Quindi, concludendo:
1. la felicità esiste, ed entra ed esce dal nostro corpo, o mente, anima, cuore, daimon, carattere, ecc ecc, per mille motivi diversi.
2. la durata della felicità è variabile; si narra di persone rimaste felice per anni...e magari pure per qualcosa di falso! Fortunati due volte!
3. esiste una felicità solitaria e una condivisa; da quest'ultima derivano le memorie plurali che i più nostalgici ricordano con frasi del tipo: "Ricordi come eravamo felici...in tale data e in tale luogo?"
4. Il contatto con una persona felice va dosato con attenzione. Può portare ad un' invidia fastidiosa e patologica in alcuni casi.

P.S: perdonami Clà se, per caso, ho offeso la sensibilità del tuo visitatore poetico e monosillabico, ma è stato un impulso di felicità! ;)

il giovane Andrea Sangiorgio (felice a tutto spiano)

30 maggio, 2007 21:27  
Blogger imieipiedi said...

non fumo da quattro giorni, mi avete fatto venir voglia di accendere una sigaretta.

31 maggio, 2007 19:20  

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