dove si va da qui? apologia di una casa.
dove si va da qui dove tutto ha avuto inizio, dove ho ricominciato dal basso, dalle finestre da dove si vedono i piedi stanchi avanzare e i gatti vivere e inseguire palline e tappeti. dove si va da qui dove l'odore di una casa ti entra dentro e ti accompagna come gli odori di tutte le case in cui ho vissuto, ma con più insistenza, per via di quell'aroma pungente delle pioggie, dell'acqua e della polvere. dove si va dopo aver ricominciato dal basso, con l'idea di filosofie zen di un seminterrato per cui è stato subito amore soffuso come la luce della mia camera, che lentamente ti mette a tuo agio, lontano dall'idea dei neon, amore pigro di un divano bianco su cui giocare e inseguire emozioni, poi annegato e sostituito da un divano verde blu. dove si va senza questi divani?
si va. verso la prossima avventura sotto i cieli, con l'amarezza della fine di qualcosa, perchè è così che si va avanti, tirando la tenda, chiudendo la porta e spostando lo spettacolo da un'altra parte. itinerante, pellegrina, nomade, verso una via che porta in sè l'idea del pellegrinaggio, ancora più in basso e ancora più verde.
Dove si va da qui?
Si torna sentendosi a casa, anche se non è più tua, con quell'idea di appartenenza che va oltre le mura e con quella sensazioni di sentirsi a casa ovunque c'è qualcosa o qualcuno che ne rappresenta una parte anche se minima e anche se involontariamente. Casa.
Original soundtrack:
i suoni di casa lanza
Sam Prekop - "Who's your new professor?"
Thom Yorke - "The eraser"...come agli inizi... :D