29 giugno 2008

dove si va da qui? apologia di una casa.


dove si va da qui dove tutto ha avuto inizio, dove ho ricominciato dal basso, dalle finestre da dove si vedono i piedi stanchi avanzare e i gatti vivere e inseguire palline e tappeti. dove si va da qui dove l'odore di una casa ti entra dentro e ti accompagna come gli odori di tutte le case in cui ho vissuto, ma con più insistenza, per via di quell'aroma pungente delle pioggie, dell'acqua e della polvere. dove si va dopo aver ricominciato dal basso, con l'idea di filosofie zen di un seminterrato per cui è stato subito amore soffuso come la luce della mia camera, che lentamente ti mette a tuo agio, lontano dall'idea dei neon, amore pigro di un divano bianco su cui giocare e inseguire emozioni, poi annegato e sostituito da un divano verde blu. dove si va senza questi divani?
si va. verso la prossima avventura sotto i cieli, con l'amarezza della fine di qualcosa, perchè è così che si va avanti, tirando la tenda, chiudendo la porta e spostando lo spettacolo da un'altra parte. itinerante, pellegrina, nomade, verso una via che porta in sè l'idea del pellegrinaggio, ancora più in basso e ancora più verde.
Dove si va da qui?
Si torna sentendosi a casa, anche se non è più tua, con quell'idea di appartenenza che va oltre le mura e con quella sensazioni di sentirsi a casa ovunque c'è qualcosa o qualcuno che ne rappresenta una parte anche se minima e anche se involontariamente. Casa.

Original soundtrack:
i suoni di casa lanza
Sam Prekop - "Who's your new professor?"
Thom Yorke - "The eraser"...come agli inizi... :D

1 Comments:

Blogger sonosoloio said...

non so come, non so perchè, ma mi hai profondamente commosso. ti amo tanto piccina mia.

29 giugno, 2008 23:28  

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