Deja vu

Potrei giurare di aver già vissuto un momento come questo,
andare a letto troppo presto può essere fatale, anche quando si è veramente stanchi.Passata mezz'ora ti senti di nuovo pimpante, evidentemente non hai ancora esaurito la tua scorta di energia per la giornata.
Anzi, probabilmente, quella mezz'ora di finto riposo sveglia quella parte di te che hai imparato così bene ad ammaestrare.
Forse si chiama cinismo,ma non è che questa parola mi faccia poi impazzire particolarmente.
Improvvisamente, ti appare chiaro quanto di superfluo c'è nella tua vita,
quante persone intili,scontate che sembrano star li proprio per minare la tua salda fiducia nel fatto che alla fin fine, sei esattamente dove dovresti essere e ci stai anche discretamente.
Persone,voci,discorsi,recriminazioni senza senso.
Pare inevitabile incontrarli sulla tua strada,impari ad aggirarli e affrontarli quando è il caso, ma il pericolo è sempre in agguato.
Mi domando, ma se un giorno riuscissi davvero ad allontanare da me tutta questa feccia, allora si che troverei il mio baricentro di felicità?
O forse, davvero, questi piccoli grandi e vecchi difetti sono necessari al grande disegno?
Ma poi esiste davvero un disegno?
Dubbi esistenziali,
dannazione fa davvero caldo in questa stanza,
tutto il sole della giornata si è accumulato qua,
un sole che non ho potuto godermi e che adesso mi sta asfissiando,
e dio solo sa quanto questo paragone potrebbe calzare a pennello con un paio di situazioni della mia attuale vita.

Deja vu...dicevamo,
potrei giurare di aver già vissuto un momento come questo,
una notte d'insonnia
in fuga da tutto ciò che non sono io,
da ciò che non va a tempo con la mia personale melodia.
Fredda, bollente,incazzata,insonne e impotente.

il pacifismo assoluto è una delle più grosse burle mai inventate.

L'ultima volta che ho vissuto un momento come questo, si preparava l'estate più bella della mia vita,senza veli, senza finti perbenismi.

A sto giro...speriamo che me la cavo!